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La scheda deriva dal lavoro di Bella Saro, pubblicato su " Logos Trimestrale di informazione culturale, Anno III-
http://storiofiliaci.it/autori/25-
Vi invito a leggere il saggio che è molto ricco di aneddoti e storia santaria popolare.
Nel passato le proprietà curative delle acque venivano sovente spiegate associandole a temi di carattere simbolico-
E’ quanto è successo per l’ospedale di Santa Venera.
La leggenda più diffusa sulla Santa narra che nel II secolo la vergine Venera prestò la sua opera, in qualità di infermiera, presso le Terme, e che, dopo il martirio avvenuto in Francia, il suo capo venisse gettato nel pozzo di acque considerate miracolose appunto perché rigenerate dal sangue della vergine.
Venera che abita presso le terme dove fonda un ospedale, e successivamente:
“ perchè più facilmente guarissero dei loro mali ed infermità si crede d’aver (S. Venera) dalla pietà di Dio impetrato che quivi mìraculosamente-
Un documento recentemente pubblicato da la prova dell’esistenza dell’ospedale agli inizi del 1300. Il dominus Gambino il vecchio lega al monastero di San Benedetto di Catania un pezzo di terra. “Il Testamento era stato redatto il 10 aprile 1336, nell'ospedale Sancte Venere de Jacio, dal notaio Stefano de Mensuraca, alla presenza di numerosi testimoni, in defectum absencie iudicis qui non potuit interesse et in locis silvestribus presencia iudicis sic ad presens de facile habere non potuit [...].”
Un documento che permette all’ospedale di uscire dal'ambito delle credenze popolari e delle leggende, per collocarsi nella storia.