TORINO Casa di Sanità - Ospedali d'Italia

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TORINO Casa di Sanità

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Il contenuto l’ho trovato in un file PDF del capitolo “beneficenza” pag 725 di un testo non identificato risalente presumibilmente alla fine dell’800 inizio 900.

Il 1° gennaio dell'anno 1838 il dottor Cav. Casimiro Sperino, uomo valentissimo nell'arte medico-chirurgica, e specialmente nella cura della malattia degli occhi, aperse nel Borgo S. Donato una Casa di sanità a vantaggio di quei malati affetti da malattia medica o chirurgica, acuta o lenta, che non sia creduta insanabile, i quali, mal potendo essere assistiti nelle loro case private, non possono o non vogliono essere ricoverati nei pubblici spedali.
In questa Casa, mediante adeguato compenso, hanno gli infermi tutte le cure che richiede il loro stato. Il servizio sanitario è affidato al Direttore e ad un altro medico-chirurgo: i malati possono per altro chiedere per consulto un medico estraneo allo Stabilimento.
La pensione, compresa ogni spesa, è di L. 10 al giorno se l'ammalato vuole una camera per sè solo: di L. 7 se è assistito in una camera comune a due individui.
Per ogni persona di servizio estranea allo Stabilimento si pagano L. 3.50: la stessa retribuzione è fissata qualora il malato voglia una persona dello Stabilimento a suo esclusivo servizio.
Le operazioni di alta chirurgia sono compensate separatamente. Il combustibile ed il lume si pagano pure a parte.
I letti disponibili sono 26 : più della metà è sempre occupata.
I malati che popolano d'ordinario la Casa sono affetti da malattie oculistiche.


 
Dal passato al futuro... un viaggio nel tempo dei templi della salute
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