MONTE SAN SAVINO Ospedale S. Giovanni Battista - Ospedali d'Italia

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MONTE SAN SAVINO Ospedale S. Giovanni Battista

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Ospedale San Giovanni Battista – Monte San Savino - Angela Quattrucci

I Frati di S. Giovanni di Dio giunsero a Monte S. Savino nella prima metà del XVII secolo e, per la costruzione dell’Ospedale si sarebbero avvalsi del beneficio loro derivato dal testamento di certo Domenico Pesciolini, nativo di Monte S. Savino, sacerdote e canonico di S. Lorenzo in Firenze; quel sacerdote infatti li aveva eletti eredi con l'obbligo però di edificare in quel luogo un ospedale.
Tutto ciò sarebbe stato realizzato alla morte della cognata del testatore, lasciata usufruttuaria a vita dei beni sopra detti. I rappresentanti della città di Monte San Savino erano nominati esecutori testamentari, con l'autorità di visitare due, tre volte l'anno detto ospedale per controllare l'operato dei Frati, ed in caso di difetto, con la facoltà di allontanarli da quel luogo e consegnare alla Compagnia dei Bianchi di quella città tutta l'eredità.
Il principe accolse l'istanza e concesse nell'anno 1645 ai Fatebenefratelli la fondazione di quel luogo di assistenza. L'ospedale venne eretto fra le due rocche castellane pressappoco in vicinanza del luogo detto il “Castellare” e fu governato dai Fatebenefratelli fino a quando, con l'editto di papa Innocenzo X che aboliva i conventi di questo ordine, le entrate dell'ospedale furono impiegate in tante doti da distribuirsi a « fanciulle oneste ed appartenenti a buoni genitori».
Si operò in tal senso fino al 1777 quando il Granduca Leopoldo I, recatosi a Monte S. Savino, accolse i desideri di quella popolazione per l'erezione di un ospedale capace e comodo, e nel 1778 con decreto della Regia Segreteria di Stato si ordinò che per tale costruzione si prelevassero i fondi necessari da ciò che ancora rimaneva di quei luoghi pii soppressi, e che il nuovo ospedale venisse amministrato dalla Comunità; insieme ad altri vi concorsero anche i fondi derivati dalla eredità Pesciolini.
Oggi di quell'ospedale eretto dai Fatebenefratelli non resta più alcuna traccia fisica.