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Il contenuto della scheda deriva da una breve relazione storica elaborata dall’archivista del Comune di Arco che ringrazio per la collaborazione
La Nascita dell’Ospedale è datata 26 gennaio 1784 denominato Ospedale dei poveri di Arco.
Il regolamento del 1784 prevedeva al paragrafo 1 la figura del "Protettore" che era perpetuamente il Conte Governatore, o se l'attuale Governo non fosse presso una delle famiglie dinastiali, il Seniore dei signori conti residenti ad Arco. La soprintendenza dell'ospedale era affidata a un Capitolo composto: dall'arciprete; da un guardiano, ovvero una persona rispettabile di Arco e possibilmente uno dei canonici della Collegiata, col compito autorevole di salvaguardare l'istituzione contro qualsiasi abuso, cioè controllare il trattamento degli infermi, le condizioni igieniche e sanitarie, provvedere agli acquisti e registrare le spese per le forniture; da un cappellano che doveva assistere spiritualmente gli infermi e accompagnarli nel loro ultimo viaggio dandogli una adeguata sepoltura; dal camerlengo o amministratore e dal medico dell'ospedale. Il Capitolo eleggeva il Guardiano, il Camerlengo, il medico e gli Ospitalieri, veniva convocato tramite il Camerlengo e doveva occuparsi della gestione delle rendite dell'ospedale; inoltre, non poteva cambiare gli ordinamenti prestabiliti senza l'approvazione del governo e doveva trascrivere in un libro apposito qualsiasi proposta che doveva conservare con cura. Il camerlengo poteva essere eletto fra i cittadini di una delle comunità della contea di Arco, suo compito era aiutare il Guardiano ad amministrare le rendite dell'ospedale come cassiere che elargiva denaro per le spese quotidiane, mentre per le spese straordinarie dipendeva dalle decisioni del Guardiano stesso; rendeva conto del suo operato al Commissario e all'Arciprete. Gli ospitalieri dovevano essere "almeno due, uno per gli uomini e una per le donne [...] ambedue d'età piuttosto avanzata, e di una sperimenta virtù e carità. Loro compito era accettare gli infermi all'ospedale solo se muniti d'un biglietto dell'Arciprete o del Guardiano, ed un altra mansione considerata molto importante in caso soprattutto di epidemie, quale il tenere pulite le stanze e in particolare la cucina, oltre ad occuparsi della pulizia della biancheria.
Nel 1811 viene istituita la Congregazione di Carità di Arco in base al decreto vicereale del 15 febbraio 1811, n. 49; La Congregazione ne assume la conduzione.
Nel 1842 il dottor Francesco Saverio Ribbia nomina suo erede universale l'ospedale di Arco; questa donazione fa partire subito delle misure tendenti a migliorare la situazione dello stesso ospedale.
Nel 1843 si provvede all'acquisto della casa di proprietà dei signori Alessandro e Gaetano Marcabruni posta nella contrada Stranforio [...] di grandiosa estensione e con cortile assai spazioso.
Nel 1937 fu decisa la soppressione della Congregazione di Carità e l'istituzione dell'Ente comunale di assistenza.
La Congregazione di carità di Arco era composta da un preside, che per diritto era il podestà di Arco, dal vicepreside che era l'arciprete di Arco e da quattro membri.
L'Ospedale civile di Arco è costituito di due padiglioni A e B; il primo fu costruito negli anni 1958-
il padiglione B subì nuove ristrutturazioni negli anni 1982 e 1992-
Nel 1975 confluì nell'Ente ospedaliero Alto Garda e Ledro.