Torino Ospedale Amedeo di Savoia Padiglione Birago di Vische - Ospedali d'Italia

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Torino Ospedale Amedeo di Savoia Padiglione Birago di Vische

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Il contenuto di questa pagina è stato pubblicato da :  Museo Torino

MuseoTorino è un museo sito, pensato e strutturato come un museo e sviluppato utilizzando tecnologie e piattaforme di ultima generazione.
Entrandovi, è possibile percorrere virtualmente la città trovando informazioni sui luoghi, sulla loro storia, sulle persone che li hanno abitati, sugli eventi di cui sono stati teatro, e immagini – contemporanee e storiche - che li raffigurano.
Il museo sito ospita anche una mostra storica permanente: Torino: storia di una città e mostre tematiche, è dotato di un catalogo, ha un suo centro di documentazione che comprende la biblioteca, l’archivio, la mediateca e la sitoteca, ha pubblicato una rivista on line - la “Rivista MuseoTorino” - e promuove iniziative e attività.


http://www.museotorino.it/view/s/4936a6c8d574447f8e1255eb315c7a18


All’Ospedale Amedeo di Savoia viene affiancato a inizio Novecento il sanatorio Birago di Vische; fondato dalla Piccola Casa del Cottolengo, e costruito nel 1908-1910 su progetto dell’Ing. Michele Bongioanni che si ispira alla Palazzina di Stupinigi. L’edificio, affacciato sull’area verde alberata lungo l’ansa della Dora, è disposto su due piani e si articola longitudinalmente con un andamento concavo-convesso abbracciando il parco.
La storia è travagliata: viene rilevato nel 1916 dall’amministrazione dell’Amedeo di Savoia; dopo la Prima Guerra Mondiale passa alla Croce Rossa e poi al Comune; nel 1925 alla Fondazione piemontese industriale-operaia per la lotta contro la tubercolosi.
Nel 1928 dispone di 75 letti per reduci di guerra e lavoratori. Durante la Seconda Guerra Mondiale il sanatorio viene trasferito a Pocapaglia in provincia di Cuneo e l’edificio viene semidistrutto dai bombardamenti. Dopo la ricostruzione apre nel 1952 un reparto chirurgico (poi chiuso nel 1970);
nel 1960 l’ospedale dispone di oltre 200 letti. Nel 1984 il reparto pneumologico viene trasferito presso l’Ospedale Luigi Einaudi, ex Astanteria Martini.
Rimasto chiuso per molti anni è oggi completamente ristrutturato, metà del complesso viene riaperto nel 2002 come reparto di geriatria e medicina generale.


 
Dal passato al futuro... un viaggio nel tempo dei templi della salute
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