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Sin dal XIII secolo Bormio stipendiava un fisico e un barbiere chirurgo. Entrambi non potevano essere del contado. Nel 1604 si decideva di costruire un ospitale presso la chiesa di San Vitale a Bormio per la cui erezione si elessero due anni dopo nove deputati. E’ quello della Misericordia, detto più tardi anche minore. Una cinquantina di anni dopo, nel 1660 Il Cardinale Niccolò Quadrio destinava una sua casa nella contrada di Buglio all'alloggio di povere zitelle vedove. Questo Ospitaletto come fu chiamato era ancora attivo a metà 700. Nel frattempo esattamente nel 1667 la Nobile Margherita Calderari Murchi lasciava la sua facoltà per i poveri da amministrarsi da due canonici. Sorse allo scopo l'ospitale Maggiore, approvato dal vescovo nel 1672, chiamato nel 1880 Luogo Pio ospitaliero o casa di soccorso elemosiniera per orfane povere, senza casa e senza parenti stretti in grado di assisterle. L’istituzione fu riconosciuta come ente morale con R.D. 22/1/1881 e amministrata dalla congregazione di carità, Nella prima metà dell'Ottocento oltre che di orfane ricoverate si parla di assegni periodici e straordinari ai poveri del paese.
Il camerone con 10 letti, che nel Settecento ha servito per il ricovero delle donne vedove o zitelle e di qualche bambino orfano, si era ridotto ad un locale mezzo cadente in cui veniva ricoverato qualche ammalato assistito dal medico condotto dott Francesco De Picchi, il quale nel 1840 ebbe addirittura il titolo di direttore. Il lavoro non doveva essere molto impegnativo se in un anno, nel 1844, vennero ricoverati 5 malati in tutto. Il dottor Ercole Ferrario così descriveva l'ospedale nel 1848: qui si ha un locale per ospedale, ma si trasandato, sudicio e bisognoso di riparazione che, per quanto ci adoperassimo in questi di, finora non sono allestite che due piccole stanzine perché qui non si trovano ne operai ne materiali. Gli ammalati li abbiamo ricoverati in una osteria ove si fa come si può.
Dal 1° luglio 1937 fece seguito l’ECA.
Con l’acquisto di uno stabile, il 1° luglio 1969 il vecchio ricovero fu chiuso e il nuovo edificio fu inaugurato come Casa di riposo col nome di Villa del Sorriso.
L'ospedale vero e proprio, invece, è stato inaugurato nel 1936 con denominazione "mandamentale"
Contract n° 20-
Previdenza di malattie e malattie sociali dall’Unità alla prima guerra mondiale-