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Ringrazio l'Archivio di Stato di Bologna e Sezione di Imola per l'autorizzazione alla condivisione delle informazioni pubblicate sul sito istituzionale alla pagina
http://www.archiviodistatobologna.it/bologna/patrimonio/complessi-
La fondazione risale ad una compagnia di Laudesi che si radunava presso la chiesa di S. Maria dei Servi, e a cui il Comune di Bologna concesse, nel 1324, un sussidio per l'erezione di un ospedale. L'ospedale, detto poi di S. Maria dei Servi o di S. Biagio, aveva la duplice funzione di ospitare sia pellegrini che ammalati. Nel 1404 vi si trasferiva anche la confraternita. Nella metà del XV secolo l'ospedale fu destinato ad ospitare esclusivamente pellegrini (raggiungendo anche le 14.000 presenze in un anno). La confraternita fu soppressa il 28 luglio 1798 e con decreto 24 giugno 1801 l'ospedale di S. Biagio fu unito al Grande Ospedale della Vita e della Morte.
riferimenti bibliografici
C. Ghirardacci, Historia della città di Bologna, Bologna, 1669, vol. II, p. 53
G. Gentili, Ospedali non più esistenti in Bologna, in Sette secoli di vita ospitaliera in Bologna, Bologna, 1960, pp. 43-
M. Fanti, La chiesa e la compagnia dei Poveri in Bologna, Bologna, 1977, p. 16