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Il contenuto della scheda deriva da due lavori messi a disposizione dalla biblioteca civica di Chioggia:
Gli ospedali e i lazzaretti di Chioggia nella storia -
Storia religiosa del Veneto -
La prima opera storica organica e completa riguardante la città di Chioggia è quella del Monsignor Pietro Morari deceduto il 1652 che rimase inedita fino al 1870 anno in cui fu pubblicata. Chioggia possedeva anticamente due ospedali denominati l’uno Ospitale di Santa Croce, l'altro Ospitale di San Salvatore o Ca’ di Dio o Domus Dei. Nulla si sa di esatto sulla loro vera data d'origine né sulle loro prime vicende
La più antica notizia risale al 1268; è in quell'anno, in data 7 luglio, che il Doge Zeno Renier menziona l'Ospitale di Santa Croce nel suo testamento, nel quale oltre ad altri legati Pii lasciava al Capitolo di Chioggia Maggiore Libre 25, a quello di Chioggia Minore altri libre 25 e all'ospedale suddetto le sue vigne di Carrara salva la decima di San Giovanni di Torcello in modo che non si potessero mai vendere né impegnare né in qualunque altro modo alienare, ma dovessero in perpetuo stare ad utilità degli infermi.
L’Istituto ospitaliero suddetto constava di due sole sale per di più umide, malsane e scarsamente arredate e la comunità stessa, sensibile a tanto disagio, deliberava Il 1837-
Era amministrato da 2 Provveditori dallo “scriba” o “quaderniere” mentre per la cura delle anime vi presiedeva un ecclesiastico col titolo di “Priore”. Quest'ultimo non risiedeva nell'ospedale né forse si preoccupava d'altro che di riscuotere le rendite dovute, tanto che pare che il priore di Ca' di Dio giungesse persino a voler usurpare le rendite spettanti ai poveri. Pertanto, i Consigli della città nel 1555 provvidero a far sì che i magistrati e i Consigli della Dominante potessero recuperare le rendite usurpate e stabilirono l'elezione non più di 2 ma bensì di 4 “Provveditori”, due dei quali cittadini e due popolari.
Riuniti i due ospedali in uno solo nel 1585 fu abolita l'elezione dei Provveditori di Ca' di Dio, ferma restando l'elezione di quelli del Santa Croce: i quattro Provveditori rimanevano in carica un anno e cessavano contemporaneamente dal loro incarico, ma siccome tale stato di cose provocava dei comprensibili inconvenienti il Podestà Andrea Molin, con terminazione del 24 gennaio 1664, decideva di portare a 2 anni la durata dell'incarico, stabilendo altresì che un Cittadino e un Popolare amministrassero per un anno e gli altri due nel secondo. Nel 1707 il Podestà Vendramin proibisce con sua terminazione che una sola persona ricoprisse più cariche. D’allora in poi non costa che alcun Cancellier Grande sia stato più eletto Provveditore ma tutti i successori hanno ricevuto il titolo di Sopraprovveditori. Le rendite venivano amministrate dal Provveditore Cittadino che era anche chiamato “cassiere”, mentre il Provveditore popolare era chiamato solamente a dare il suo voto in affari che riguardassero tutto il corpo amministrativo e il Minor Consiglio. La suddetta determinazione Molin prescriveva pure che l'elezione del “Priore” o della “Priora” dell'ospedale avesse luogo ogni due anni da parte dei Provveditori e del Minor Consiglio, mentre quella del “quaderniere” doveva avvenire ogni anno. Più tardi, Verso la fine del 700 la Sovrintendenza dell'Ospedale era composta dal Podestà, dal Cancellier Grande in qualità di Sopraprovveditore perpetuo, tre Consiglieri, un Provveditore Cittadino e un Provveditore Popolare.