Menu principale:
Ringrazio i collaboratori della Biblioteca di Fermo che mi hanno fatto dono del testo "luoghi e forme dell'Assistenza Sanitaria , Ospedali, medici condotti e operatori sanitari a Fermo e nel Fermano dopo l'Unità di Italia" edito nel 2011 dall'Ordine dei Medici chirurghi e degli odontoiatri della provincia di Fermo.
Ringrazio poi l'Ordine stesso che, ha condiviso con me i contenuti riportati.
Mi sono limitato nel sito a riportare gli aspetti storici degli ospedali citati ma, il volume, di quasi 200 pagine, è estremamente ricco di contenuti per cui ne suggerisco la consultazione. Come ultimo, considerato che sto eseguendo la ricerca su tutto il territorio nazionale, è il primo caso dove un Ordine Professionale commissiona una tale proposta editoriale. Ho avuto modo di constatare che il volume appartiene ad una fortunata serie editoriale promossa dall’Ordine dei Medici di Fermo finalizzata alla riscoperta della storia medico-
L'ospedale fu ospitato dal locale Convento di San Francesco che, per la sua ubicazione in un luogo elevato e separato dal restante caseggiato, si presentava molto più adatto per l'uso. In realtà il locale fu acquistato tramite il Comune con un contratto di permuta rispetto al nuovo fabbricato dell'ospedale. Questo era stato realizzato grazie ai ricavi della vendita della casa che Caterina Amici di Porto San Giorgio aveva lasciato con testamento del 21 gennaio 1807, unitamente ad alcuni crediti per la realizzazione dell'ospedale. I lasciti aumentarono fino a raggiungere un patrimonio complessivo pari a lire 25.000 che fu amministrato dal Priore parroco della Collegiata di San Vittore, coadiuvato da 2 deputati nominati dalla curia arcivescovile per passare poi alla locale Congregazione di Carità.