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RIVOLI Ospedale

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Per la compilazione della scheda devo ringraziare i collaboratori della biblioteca di Rivoli che si sono impegnati nel ricercare, nei vari testi di storia locale, le notizie riguardanti l’Ospedale di Rivoli.
Come tutte le altre schede ho riportato solamente i punti più salienti (a mio parere) del percorso storico ma non posso non citare la presenza negli stessi di informazioni più dettagliate soprattutto ai racconti dei militari ricoverati durante il secondo conflitto mondiale.

Un primo ospedale, ricovero, detto di Santa Croce, fu fondato verso la fine del secolo XIII da Pier Balegno, presso La Collegiata di cui però non si hanno altre informazioni.
L’attuale Ospedale nasce nel 1643. All'inizio viveva di beneficenza; ogni anno la Confreria del Santo Spirito raccoglieva le offerte di grano andando dai contadini casa per casa.
Nel 1690 l'ospedale venne incendiato durante una battaglia contro i francesi.

Per estirpare la piaga della mendicità che travolgeva i suoi Stati, con un editto del 11 maggio 1717  Re Vittorio Amedeo II ordinò che in tutte le città del Piemonte si fondassero ospedali per il ricovero dei poveri, o Congregazioni di carità. Nel 1719, a Rivoli, l'incarico fu affidato ai padri Gesuiti che, non avendo mezzi sufficienti per fondare un ospedale decisero di erigere una locale Congregazione di carità. Per raccogliere i fondi si stabilì di fare una questua ogni domenica ed una generale alla fine di luglio dopo il raccolto.  Nel 1740 si istituì una nuova fonte di proventi col tiro al bersaglio. Nel 1760 Giuseppe Antonio Dalla donò tutti i suoi beni all'ospedale a condizione che lo stesso ricoverasse, vita natural durante, la moglie e la figlia dando ad esse una piccola retribuzione mensile. Dal 1761 al 1773 l'ospedale attivò una manifattura per lavorare la lana, impiegando alcuni giovani ricoverati, figli e figlie di questi.
Nel 1787 il Prevosto Carlo Giuseppe Capello e Maria Rosa Vinassa Fellogna lasciarono i loro beni all'Ospedale. Nei locali del Capello si allestì il nuovo Ospedale dotandolo di nuovi letti oltre all’acquisto di medicinali e altre cose necessarie.  Inizialmente i posti letto furono pochissimi ma, diventando più cospicue elargizioni, la capienza raggiunse i 20 posti letto. Nel 1803 l'ospedale fu traslocato nel soppresso convento dei Carmelitani adattato ad uso ospedale: 10 letti per gli uomini è 10 per le donne, divisi tra loro dalla cappella posta al centro dell' infermeria, ospitante malati cronici e non contagiosi. La loro assistenza fu affidata, nel 1842, a tre suore della piccola casa della Divina Provvidenza fondata dal Canonico Cottolengo. Erano Inoltre presenti due medici, un chirurgo e un flebotomo. Il sacerdote era anche economo. Nel 1847, dei 20 letti se ne occuparono mediamente da 8 a 12.
Nel 1905 si istituì una sezione per i poveri vecchi.
Nel 1962 vengono costruite alcune ali di nuovi edifici a fianco dei vecchi locali dell'ex convento.  
Nel 1969  diventa ente ospedaliero generale di zona mentre nel 1972 iniziò la costruzione del nuovo ospedale che oggi conosciamo.

Bibliografia di riferimento

Storia di rivoli di Massimo Centini - città di rivoli - Susalibri 2004
Trentennale della resistenza -  Ospedale di Rivoli
Rivoli insolita -  Nicola Gallino , Edoardo Zanone Pola - Città di Rivoli
Storia della Val di Susa dall’800 ai giorni nostri - Bruna Bertolo - Edizioni Susalibri - 2016




 
Dal passato al futuro... un viaggio nel tempo dei templi della salute
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