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La scheda deriva integralmente dal testo “Ospedalità antica in Sicilia” del Prof. Mario Alberghina dell’Università di Catania che ben vent’anni fa ha svolto una ricerca su tutti gli Ospedali siciliani. Con-
Voglio aggiungere che, fino ad ora, a parte la mia iniziativa di raccogliere la storia degli ospedali italiani, il volume del Prof. Alberghina è, insieme a quello di Giuseppe Castelli Gli ospedali d'Italia del 1941, unico nel suo genere.
Nasce nel 1909, con 120 posti letto, come struttura per la cura delle malattie dell’apparato respiratorio ad opera di un farmacologo dell’Università di Palermo, il Dr. Vincenzo Cervello. In seguito, grazie anche all’impegno dell’aristocrazia siciliana, che si mobilitò per la raccolta dei fondi, ed al contributo dell’Architetto E. Basile, che coordinò gratuitamente la progettazione e la direzione dei lavori, l’Ospedale venne ulteriormente arricchito e potenziato portando la capienza a 260 posti letto.
Possedeva un agrumeto, un orto, ed un moderno locale, per l'allevamento dei suini.
Dal 1922 l’Ospedale diventò il principale punto di riferimento della Sicilia nell’ambito di tali patologie e si sviluppò continuamente con il passare degli anni fino a diventare, nel 1970, Ospedale Generale e nel 1995 Azienda Ospedaliera, struttura di riferimento regionale per l’emergenza di 2° livello.
Ora Azienda Ospedaliera ospedali riuniti Villa Sofia-