Menu principale:
Questa scheda proviene dal sito "carte da legare " http://www.cartedalegare.san.beniculturali.it/ ; è un progetto della Direzione generale archivi del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo nato per proporre una visione organica di tutela del patrimonio archivistico di queste istituzioni. Partito nel 1999 con un primo programma di finanziamento per i complessi archivistici degli ospedali Santa Maria della Pietà di Roma e Leonardo Bianchi di Napoli. Il portale mette a disposizione della comunità i risultati . Essi possono essere utilizzati per scopi di studio e ricerca da parte degli addetti ai lavori e per la semplice conoscenza del fenomeno manicomiale da parte di un pubblico più vasto.
Sono liberamente consultabili i dati del censimento degli archivi, alcuni strumenti di ricerca e le statistiche dei dati socio-
Carte da legare costituisce anche un percorso tematico specifico del SIUSA (Sistema Informativo Unificato per le Soprintendenze Archivistiche).
http://www.cartedalegare.san.beniculturali.it/index.php?id=469&navId=0
La "Prima Società italiana di patronato pei pellagrosi" viene fondata nel 1882 a Mogliano Veneto dal sindaco ing. Costante Gris ed alcuni benefattori locali: i fondi raccolti sono donazioni di privati. Un anno dopo l'acquisto di "Villa Torni" e l'inaugurazione ufficiale dell'Istituto prende vita l'istituzione che diventa istituto pubblico di assistenza e beneficenza con Regio decreto dal 12 giugno 1890. Un sistema di rette a carico di proprietari terrieri, Comuni e Province e la composizione del Consiglio di amministrazione confermano l'assetto cooperativistico dell'ente. Oltre ai pellagrosi, la struttura accoglie i maniaci tranquilli, ragazzi orfani e anziani abbandonati, bambini figli di pellagrosi; varie attività sono organizzate all'interno della comunità dove vige una netta separazione fra uomini e donne. La Suore Dorotee di Vicenza si occupano di economia domestica e delle prime esigenze in ordine all'aspetto infermieristico, coadiuvate dalla figura del direttore sanitario e per i servizi religiosi da un cappellano inviato dalla Curia di Treviso. Nel 1925 muore il fondatore e il Prefetto di Treviso nomina un nuovo presidente. Nel 1928 la denominazione dell'ente cambia in Istituto pio "Costante Gris". Esaurita l'emergenza pellagrosa, la struttura amplia progressivamente le sezioni manicomiali. La gestione commissariale tra il 1939 e il 1943 vede l'approvazione di un nuovo Statuto nel 1941; nello stesso periodo le presenze giornaliere oscillano tra le 600 e le 650 unità. Nel 1947 una nuova Commissione amministrativa si fa carico di allineare l'ente ai nuovi principi costituzionali, ma lo statuto viene rivisto solo per gli articoli riguardanti l'elezione e la composizione del Consiglio di amministrazione. L'occasione per una radicale trasformazione dell'Istituto è data dall'ispezione della Commissione provinciale di vigilanza sui manicomi nel 1969 che determina fra l'altro l'assunzione di personale specializzato e la centralità dell'assistenza riabilitativa dei ricoverati. Nel 1997 viene approvato con Decreto Regionale n. 17 del 10.02.1997 il nuovo statuto e il contestuale cambio di denominazione: da "Ipab-