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MALESCO Ospedale Trabucchi

Ospedali Nord Ovest > Regione Piemonte > Verbano Cusio Ossola

Da: Regolamento dell’Ospedale Trabucchi di Malesco - 1836

1 L' Ospedale fondato dall'ora defunto sig. Giovachino Luigi Trabucchi, porterà il nome di OSPEDALE TRABUCCHI.
2 Esso avrà principio dal giorno in cui il presente Regolamento riceverà la superiore approvazione.
3 Lo Stabilimento, giusta la mente del Fondatore, non potrà giammai convertirsi ad altro uso, fuorchè alla cura degli infermi poveri del Comune di Malesco.
4 Il locale da convertirsi ad uso d'Ospedale per veri infermi, che non possono essere curati alle proprie case, e già disposto dal Testatore, verrà prescelto dall'Amministrazione dietro il parere medico-chirurgico, e nel medesimo saranno eretti quattro letti, due per i maschi, ed altrettanti per le femmine. Gli uni però non potranno essere nell'uguale stanza degli altri.
5 L'Amministrazione dello Stabilimento è costituita dalla Congregazione di carità locale in presenza dei membri della famiglia del Fondatore.
7 L'Amministrazione ha la superiore direzione, e l'ispezione del personale addetto al pio luogo[…]
8 Nella prima quindicina dei mesi di gennaio, e luglio d'ogni anno l'Amministrazione si raduna per formare la lista delle famiglie povere[…]
12 Nelle adunanze dell'Amministrazione non si potranno giammai trattare affari estranei all'Ospedale Trabucchi[…]
14 Allorchè un individuo delle famiglie povere comprese nell'elenco semestrale cade ammalato, oppure si trova prossimo al parto, i di lui parenti dovranno renderne avvertito l'Economo, il quale secondo i casi, e col mezzo degli Infermieri sarà tenuto di trasmettere immatinenti notizia al Medico, al Chirurgo, ed alla Levatrice del pio luogo.
15 Gli infermi, che per natura della loro malattia, e per giudizio medico non si possono curare alle proprie case, saranno trasportati nel locale dell'Ospedale, e quando vi si rifiutassero, cesseranno di aver diritto a qualunque siasi soccorso.
16 Cesseranno pure dall'appartenere allo Stabilimento quegli individui le di cui malattie venissero prolungate per propria malizia, trascuraggine, od insubordinazione alle ordinazioni medico-chirurgiche; come pure quelli, che simulassero
qualunque siasi infermità, e che mancassero di subordinazione agli impiegati dell'Ospedale.
17 Ogni individuo appartenente alle famiglie povere del Comune, affetto da malattia febbrile acuta, riceve a spese dell'Ospedale cura medico-chirurgica, medicamenti, dieta; e ciò tanto che esso si trovi al proprio domicilio, che nel locale dello Stabilimento.
18 Il solo ricoverato nell'Ospedale riceve pure a spese del pio luogo letto, lingeria, ed assistenza; salvo qualche caso straordinario, in cui dietro le rimostranze del Medico, o del Chirurgo, l'Amministrazione potrà estendere simili soccorsi agli infermi ricoverati a domicilio.
19 Le somministranze di lingerie, od altro fatte agl'infermi a domicilio saranno restituite in lodevole stato e ripulite al pio luogo, tostochè l'ammalato cesserà d'esserlo o per guarigione, o per morte.
20 Le puerpere povere, e prive di sussistenza ricevono pure la dieta ordinata dal Medico per lo spazio di giorni quindici.
21 Nessun ammalato cronico può appartenere allo Stabilimento per lo spazio di oltre giorni quaranta, meno qualche caso straordinario[…]
22 Le diete, a cui hanno diritto gli ammalati tanto esterni, che interni si dividono in prima, seconda, e terza (segue descrizione).
23 Le diete vengono compartite, e distribuite agli ammalati nelle ore, e modi che saranno dal Medico, designati.
25 E’ proibito agli ammalati tanto esterni, che interni di cedere contro pagamento qualunque siasi porzione delle diete loro distribuite, e ció sotto pena di essere privati immediatamente da ogni sussidio.
26 Nel caso che una partoriente appartenente alle famiglie povere non potesse o per malattia, o per mancanza di latte allevare il proprio figlio, sarà questo fatto allattare a spese dello Stabilimento[…]
27 L'allattamento a spese dell'Ospedale cessa col cessare dell'impotenza della madre[…]
28 Le nutrici pagate dal pio luogo ricevono la somma  di lire sette, e centesimi cinquanta per ogni mese[…]
29 Il Personale dello Stabilimento viene costituito:  da un Dottore in medicina; da un Chirurgo; da una Levatrice; da un Economo; da un Fornitore; da due Infermieri, uno maschio e l'altra femmina.
30 Tutti questi impiegati, meno il Fornitore, ricevono uno stipendio fisso annuo, pagato di semestre in semestre, e mediante il quale sono essi obbligati rispettivamente a prestare i propri servizi.
31 Il Medico ha l'ispezione, e la direzione medico-chirurgico-ostetrica dell'Ospedale.
32 Esso invigila impertanto se il servizio sanitario viene eseguito con esattezza; se i cibi, ed i medicamenti sono di buona qualità, se i letti, le lingerie, ed il locale sono mantenuti colla dovuta proprietà, se in una parola la cura, e l'assistenza degli ammalati procedono come conviensi. In caso contrario, ne rende avvertita l'Amministrazione, e suggerisce le misure da prendersi onde riparare gl' inconvenienti.
34[…]  il Medico è obbligato di visitare, e successivamente di curare gratuitamente, e sino alla perfetta guarigione tutte le persone affette da malattia medica […]
35 I Medico nelle sue visite viene accompagnato dagli Infermieri, e prescrive la dieta, ed i medicamenti, che crede necessari.
38 Il Medico ha pure l'obbligo di assistere il Chirurgo nelle grandi operazioni, e nelle cure interne, che potrebbero esigere le malattie chirurgiche.
39 Egli è poi obbligato di fornire all'Amministrazione tutti quegli schiarimenti di cui potrebbe abbisognare per lo migliore andamento del pio luogo, ed alla fine d'ogni anno di presentare un quadro statistico delle malattie curate e del loro esito.
40 Il Medico ha lo stipendio annuo di lire trecento nuove di Piemonte.
41 Il Chirurgo, come il Medico, è obbligato di visitare, e curare gratuitamente sino alla perfetta guarigione gli infermi poveri affetti da malattie chirurgiche.
42 Esso è pure obbligato di eseguire le operazioni di bassa chirurgia e di applicare i rimedi esterni, che vengono ordinati dal Medico.
43 Deve assistere le partorienti quando la Levatrice dubitasse del parto naturale, e lo richiedesse.
46 Il Chirurgo è poi obbligato di eseguire gratuitamente tutte le operazioni di alta chirurgia, che in concorso del Medico saranno giudicate necessarie, e provvedere ove d'uopo, a sue spese gl'istrumenti, e ferri necessari; non che di fare annualmente la vaccinazione.
47 Il Chirurgo ha uno stipendio annuo di lire duecento di Piemonte nuove.
48 La Levatrice è obbligata di assistere gratuitamente tutte le donne partorienti appartenenti alle famiglie povere, e ciò dall'incominciamento dei dolori sino al totale compimento del parto, e sino a che la puerpera non abbia più bisogno d'aiuto per causa del parto.
49 Essa è pure obbligata di prestare le solite cure al neonato sino a che abbia ricevuto il Santo Battesimo.
50. Nel caso di parti non naturali dovrà assistere e coadiuvare il Chirurgo in tutto ciò, che potrà da lei dipendere.
51 È proibito alla Levatrice di ricevere qualunque siasi anche volontaria retribuzione dalle famiglie delle partorienti povere, e di esigere alcuna cibaria, quand'anche il travaglio fosse lungo.
52 La Levatrice  ha uno stipendio annuo di lire ottanta nuove di Piemonte.
60 L’economo è tenuto di invigilate a che il servizio dell'Ospedale tanto interno, che esterno proceda esattamente, e di informare il Medico, o l'Amministrazione in caso contrario.
61 L'Economo non può assentarsi dal Comune senza lasciar persona abile, che ne faccia le veci, e per la quale sarà sempre responsabile.
63 L'Economo non è amovibile se non nel caso d'inosservanza degli sovrascritti obblighi, oppure quando non conservasse i di lui registri in dovuta forma[…]
64 Egli ha l'annuo stipendio di lire duecento nuove di Piemonte.
65 Il Fornitore dell'Ospedale Trabucchi chiamasi quello, che si assume l'obbligo di somministrare ai singoli ammalati tanto ricoverati, che a domicilio le diete assegnate dal Medico, o dal Chirurgo.
66 L'ufficio di Fornitore viene appaltato di triennio in triennio[…]
68 Tanto i cibi, che il vino da somministrarsi devono essere di perfetta qualità, e quando, dietro reclamo degli ammalati loro parenti, vengano trovati dal Medico o Chirurgo cattivi, o mal preparati, saranno rigettati, ed obbligato il Fornitore a prepararne, o somministrarne dei migliori.
73 L'Infermiere, e l'Infermiera dell'Ospedale Trabucchi dipendono direttamente dagli ordini del Medico, e del Chirurgo, che sono obbligati di esattamente eseguire.
74 Essi sono tenuti di assistere con assiduità, zelo, e dolcezza gli ammalati e ciò non solo di giorno, ma pure di notte, quando venga ordinato dal Medico.
75 Devono pure seguire il Medico, ed il Chirurgo nelle loro visite a domicilio; raccogliere le ricette[…]. Dall'obbligo però di recarsi alla Spezieria per prendere i medicamenti potranno venire dispensati dal Medico, o dal Chirurgo quando vi fosse nell'Ospedale un ammalato grave, che richiedesse una continua assistenza[…]
77 Essi sono pure in obbligo di preparare nell'interno del locale quelle decozioni, od altro che venissero ordinate dal Medico.
79 Non essendovi bisogno della loro presenza nell'Ospedale, il Medico potrà pure loro ordinare di assistere qualche ammalato esterno, che mancasse dei propri parenti, e conseguentemente della voluta assistenza [...].
80 La nettezza tanto degli ammalati ricoverati, che dei letti, e del locale incombe per dovere, ed intieramente agli Infermieri. Lo sbianchisaggio però delle lingerie resta a carico del pio luogo.
81 Gli obblighi sovra espressi s'intendono relativi all'Infermiere per gli ammalati maschi, ed all'Infermiera per le femmine. L'uno però sarà tenuto di coadiuvare l'altro quando vi fosse il bisogno, e venisse dal Medico ordinato.
84 Gli Infermieri, che non eseguissero i sovrascritti obblighi, che si mostrassero negligenti cogli ammalati, che mancassero della dovuta subordinazione al Medico od al Chirurgo, saranno prontamente licenziati.
85 L'Infermiere ha lo stipendio annuo di lire cento cinquanta, e l'Infermiera di lire cento venti nuove di Piemonte.


 
Dal passato al futuro... un viaggio nel tempo dei templi della salute
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