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Il contenuto della scheda, inviatomi dalla locale biblioteca civica, deriva integralmente da "Note su Castelfiorentino", che contiene il testo di Sergio Marconcini sull'Ospedale di Castelfiorentino, piccola pubblicazione autonoma, edita dalla Valdelsana nel 1972.
L'ospedale di Santa Verdiana inaugurato in Castelfiorentino il primo febbraio 1880, e il 5 agosto dell'anno successivo fu costituito in ente morale, fu fondato venticinque anni prima quando la confraternita di Misericordia acquistò un fabbricato per ospitarvi gli infermi. Essendo tuttavia le spese troppo rilevanti la confraternita lo cedette al comune il 17 maggio 1867, con la speranza che l'amministrazione comunale vi istituisse momentaneamente l'asilo infantile.
In Castelfiorentino tuttavia l'idea di formare un ospedale aveva ormai preso campo e si era addirittura formata una specie di società per azioni con lo scopo di mettere insieme il primo cespite di rendita per il mantenimento dei ricoverati nell'istituendo nosocomio.
Questa quasi unanime volontà di intenti portò in breve alla costituzione dell'ospedale, inaugurato da monsignor Eugenio Cecconi, arcivescovo di Firenze, il primo febbraio del 1880. Non si deve tuttavia credere che prima di tale data Castelfiorentino non abbia potuto fruire di un ospedale.
Verso la fine del XIII secolo esisteva già l'ospizio di San Iacopo fondato dagli Ospitalieri d'Altopascio.
Successivamente si ha notizia dello Spedale dei Santi Pietro e Bartolomeo, che si trovava in una zona chiamata Porta d'Elsa nonché dello «spedale di Santa Lucia e Santa Caterina, costruito in Borgo Nuovo nel 1488 dal prete Grazia, priore di Castelnuovo.
Nel 1590 aveva cinque letti: il suo giuspatronato apparteneva al comune di Castelfiorentino, che nominava lo «Spedalingo, ma era sotto la custodia dei Capitani del Bigallo di Firenze.
La confraternita della Misericordia dette vita anche allo «spedale » dello Spirito Santo, destinato inizialmente ad accogliere i poveri dell'istituzione ma successivamente riservato ai soli sacerdoti. Naturalmente tutti questi ospedali cessarono la loro attività con le leggi di soppressione emanate da Pietro Leopoldo.
Nell’anno 1881 trenta persone di Castelfiorentino decisero di formare un «comitato permanente» e di impegnarsi a versare un obolo mensile per dieci anni per costituire un fondo patrimoniale per assicurare vita e prosperità all'istituto.
Nel 1891 il comitato permanente considerato che l'ospedale aveva avuto una notevolissima espansione accogliendo non solo i malati del paese ma anche quelli dei comuni vicini, deliberava di rimanere in carica, decidendo anzi di costruire un edificio più ampio, che meglio soddisfacesse agli accresciuti bisogni della popolazione del circondario.
Tale decisione fu presa ufficialmente nel 1892 e si incaricò del progetto l'architetto fiorentino Luigi Fusi. Circa la destinazione il luogo migliore sembrò quello che prevedeva il nuovo ospedale situato sul cosiddetto “Terraio », nel distretto di Pisangoli. La prima pietra della nuova costruzione fu benedetta dal cardinale Agostino Bausa il 13 agosto 1893 e nel giro di poco più di due anni l'opera fu portata a termine.
L'inaugurazione del nuovo edificio -
Nel 1903 la commissione amministratrice dell'ospedale decise di affidare l'assistenza degli infermi alle cure delle suore.
Nel 1916 fecero la loro comparsa in ospedale, a titolo provvisorio, due religiose dell'ordine di San Giuseppe dell'Apparizione. Nel 1920 II commissario prefettizio confermò in servizio ordinario le suore portando il loro numero a tre.
Nel 1926, fu costruita una palazzina a fianco dell'ospedale ad uso di abitazione per il direttore sanitario mentre fu notevolmente migliorata tutta l'attrezzatura del nosocomio. Nel 1944, durante il secondo conflitto mondiale, l'ospedale di Santa Verdiana diventò per alcuni mesi sede militare ed i malati furono trasferiti nella villa Incontri, a Borgoforte, nel comune di Gambassi.
Nel 1969 l'ospedale di Santa Verdiana è dichiarato Ente Ospedaliero. Il consiglio di amministrazione dell'ente ospedaliero suddetto è composto come segue: un membro eletto dal consiglio provinciale di Firenze, tre membri eletti dal consiglio comunale di Castelfiorentino, due membri in rappresentanza degli originari interessi dell'ente.
OPAC SBN: L’Ospedale di Santa verdiana nella comunità valdesana – 1893-