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La scheda deriva integralmente dal testo “Ospedalità antica in Sicilia” del Prof. Mario Alberghina dell’Università di Catania che ben vent’anni fa ha svolto una ricerca su tutti gli Ospedali siciliani. Contattato non ha esitato, oltre a farmi dono del testo, a darmi la completa disponibilità ad attingere al volume riportandone fedelmente i conte-
Voglio aggiungere che, fino ad ora, a parte la mia iniziativa di raccogliere la storia degli ospedali italiani, il volume del Prof. Alberghina è, insieme a quello di Giuseppe Castelli Gli ospedali d'Italia del 1941, unico nel suo genere.
Il reparto delle donne e l’annesso reparto dell’Amministrazione del ”Monte dei Proietti”, rimasto nel vecchio ospedale del quartiere San Pietro, in un primo tempo cessarono per decadenza la loro attività (1795). Grazie ad una rendita comunale, insieme all’Ospizio dei trovatelli, l’ospedale delle donne risorse nel 1799, in una casa successivamente ingrandita (1840-
Nel 1869, alla nuova struttura ospedaliera nell’ex convento dei Padri Minimi fu dato il nome di Ospedale "Umberto I". Semidistrutto durante la seconda guerra mondiale, fu ricostruito e ristrutturato su tre piani con funzioni circoscrizionali.