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Il contenuto della scheda deriva integralmente da: La cura attraverso l’arte a cura del Conservatore del patrimonio storico e artistico AUSL della Romagna Sonia Muzzarelli.
Ci tengo a sottolineare che tutto il lavoro è stato svolto in accordo con la Direzione Generale che ne ha caldeggiato la divulgazione.
Si tratta di un “cofanetto” contenente vari opuscoli, riccamente iconografati e ricchi di bibliografia, che riportano sia la storia degli ospedali come pure la descrizione del loro patrimonio artistico.
Per informazioni contattare: patrimoniostoricoeartistico@auslromagna.it
A metà del Settecento l'assistenza era gestita dalle confraternite della città. All'interno della comunità alfonsinese ne erano presenti cinque, molte se rapportate al numero degli abitanti, legate alla chiesa parrocchiale di Maria
Vergine delle Grazie ed intitolate al Santissimo Sacramento, alla Madonna del Rosario, al Santissimo Nome di Dio, a Sant'Antonio da Padova e al Suffragio.
L'Ospedale per gli Infermi Giulio Gamberini fu istituito su iniziativa comunale con delibera n°314 del 19 dicembre 1856. La Congregazione di Carità alfonsinese aveva, infatti, ricevuto, in donazione, alcuni fabbricati e terreni e nei quali, nella parte adiacente alla strada, istituì l'ospedale: mentre il ricovero per miserabili fu istituito in un fabbricato all'interno di un giardino limitrofo all'ospedale.
L'ospedale venne fondato con lo scopo di provvedere al ricovero, mantenimento e cura dei poveri infermi del comune, compresi coloro che vi avessero domiciliato per dieci anni, che fossero affetti da malattie e avessero passato l'età di sette anni. Venivano ricoverati anche estranei al Comune, che fossero feriti o incidentati, ma nel solo caso di bisogno urgente e gli infermi a pagamento per malattie contemplate nel regolamento.
Nel 1885 il Dr. Giulio Gamberini, che diventerà il primo primario dell'ospedale, si interessò alle critiche condizioni igieniche dell'ospedale promuovendo lavori di ristrutturazione al fine di rendere i locali dell'ospedale più abitabili ed igienici. Lo statuto originario del 1888 fu modificato il 20 settembre 1951. A partire dal 1970, inoltre, l'edificio originario è stato oggetto di successivi ampliamenti.
Il presidio ospedaliero fu sempre amministrato e diretto dalla locale Congregazione di Carità ed in seguito l'amministrazione passò all'ECA' dalla quale fu però decentrato nel 1939. Dopo essere stato assimilato nei servizi dell'Azienda USL di Lugo è stato disattivato e convertito in un Centro Socio Sanitario nel settembre 1994.