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Sorto per la munificenza del compianto filantropo, dovette superare per la sua attuazione molteplici e non lievi ostacoli di varia natura. L'erezione della nostra Comunità in ente morale, onde avesse la capacità giuridica per accettare il legato De Rothschild; le lunghe ed intricate pratiche affinchè la volontà del testatore fosse pienamente e nel miglior modo eseguita; l'ubicazione dell'Ospedale e le liti conseguenti intentate a questa Comunità; i lavori materiali d'adattamento sproporzionati all'esiguità della somma disponibile: questi, per tacer d'altri, gli ostacoli che furono in brevissimo volgere di tempo felicemente superati. L'edificio a due piani, oltre al pianterreno e logge superiori, è situato sul vertice dell'amenissima collina di Posillipo, nel villaggio di Porta Posillipo. Ad Est ha il meraviglioso golfo di Napoli ed il Vesuvio; ad Ovest i villaggi di Fuorigrotta, Bagnoli, Pozzuoli, Ischia e la magnifica vista dei Camaldoli; a Sud il golfo e l'isola di Capri; a Nord la collina col gran villaggio del Vomero. Per la sua situazione occupa indubbiamente il primo posto tra gli Ospedali di Napoli, ed è tra i primi d'Italia. Un vasto giardino, di proprietà dell'Ospedale, lo circonda, fiancheggiato da un lato da una splendida cancellata di ferro, e dagli altri lati da un muro di idonea altezza. Sull'androne, a pianterreno, e sull'arcata di fronte vennero collocate due iscrizioni marmoree, l'una ricordante il legato e le benemerenze del fondatore, l'altra la data di fondazione. A sinistra vi è la stanza da bagno con vasche di marmo a riscaldamento istantaneo, la sala mortuaria, una magnifica e vasta cucina con fornelli a gas ed a carbone e con tavoli di marmo, e sottostante cantina, di fronte, la stanza del medico elegantemente arredata, a destra, il dispensario gratuito a tutti i poveri del rione, di qualsiasi confessione, che si apre due volte alla settimana, e la casa del portinaio. Tutti questi locali, magnificamente arieggiati ed illuminati a gas, prospettano sul giardino. Una stupenda scalinata di marmo, pure illuminata a gas, conduce ai piani superiori. Nel primo vi è l'appartamento per il direttore amministrativo, il salotto per l'amministrazione, una ben fornita guardaroba, la sala delle operazioni ammiratissima, e 4 stanze per 12 letti, e divise per ambo i sessi. Il 2° piano è destinato per il reparto a pagamento, mercè oblazioni in favore dell'Ospedale. Ogni piano ha le sue logge, dalle quali, come da quelle soprastanti l'edificio, si gode un incantevole panorama. S'intende che in tutti i locali vi sono le Mezzuzod (oggetto rituale). Nella stanza dell'Amministrazione vi è pure una piccola ma scelta biblioteca ebraica, ed un album per i visitatori.
L'inaugurazione religiosa del locale ebbe luogo Domenica 19 Giugno 1904. Il Rabbino, coll'intervento dei fedeli e del Consiglio, recitò salmi e preghiere speciali; indi si distribuirono rinfreschi, ecc. L'inaugurazione civile ebbe luogo il 29 dello stesso mese. Dopo i discorsi, tutti furono ammessi alla visita dei locali che riscossero l'unanime ammirazione. Un sontuoso rinfresco suggellò l'indimenticabile festa.