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La scheda deriva integralmente dal testo “Ospedalità antica in Sicilia” del Prof. Mario Alberghina dell’Università di Catania che ben vent’anni fa ha svolto una ricerca su tutti gli Ospedali siciliani. Contattato non ha esitato, oltre a farmi dono del testo, a darmi la completa disponibilità ad attingere al volume riportandone fedelmente i conte-
Voglio aggiungere che, fino ad ora, a parte la mia iniziativa di raccogliere la storia degli ospedali italiani, il volume del Prof. Alberghina è, insieme a quello di Giuseppe Castelli Gli ospedali d'Italia del 1941, unico nel suo genere.
A Ribera la più grande proprietà terriera apparteneva alla famiglia Parlapiano, principalmente nella persona del suo esponente massimo, comm. Antonino Parlapiano, uomo d’azione e di larghe vedute. Assecondato in tutto dal fratello Carmelo, spesso donava la dote a giovinette orfane in cerca di marito. Il 16 novembre 1903, sul letto di morte, fece un testamento in cui raccomandava l’impianto e l’istituzione di un ospedale a Ribera. Il 27 novembre 1903, il comm. Antonino Parlapiano moriva e il 14 dicembre dello stesso anno il fratello Carmelo firmava l’atto di donazione di un fondo, del valore di 250 mila lire, destinato all’ospedale. I lavori iniziarono nel 1904. Dopo il 27 settembre 1907, giorno in cui venne a mancare il cav. Carmelo Parlapiano, l’edificio rimase incompleto. Poiché i fratelli Antonino e Carmelo Parlapiano erano celibi, loro erede universale fu il nipote Antonino Vella. Passò quindi a quest’ultimo il compito testamentario degli zii di ultimare la costruzione dell’ospedale. Dopo alcune controversie, il Consiglio di Stato decise l’erezione dell’ospedale ad Ente Morale, affidandone l’amministrazione alla Congregazione di Carità, un’istituzione creata dallo Stato, dopo l’Unità d’Italia, che gestiva gli ex beni ecclesiastici. L’ospedale fu inaugurato nel gennaio 1917. Nel 1960, l’ospedale cessava il suo ruolo di Ente Morale e si qualificava come Ente autonomo. L’ospedale quindi divenne ospedale di zona; in atto apparteneva alla U.S.L. n° 8.
Il 22 agosto 1990 ha chiuso i battenti. Oggi ospita un istituito scolastico.
Negli anni Venti, le suore del Boccone del Povero di Ribera avevano ospitato all'interno dell'ospedale "Fratelli Parlapiano", dove prestavano assistenza, un gruppetto di orfane di guerra. Nel dicembre del ‘44, i locali occupati dalle orfanelle vennero richiesti in quanto un'epidemia di tifo aveva fatto avvertire l'esigenza di ampliare l'ospedale. Nel ‘45, per iniziativa della Madre superiora, suor Benvenuta Valenti, nacque un Comitato cittadino che definì il progetto di costruzione di un orfanotrofio. Il complesso, detto Orfanotrofio San Giuseppe, sorse in un appezzamento di terreno di proprietà dell'ospedale “Fratelli Parlapiano” nel quartiere popolare di Villa Isabella o "Stati Uniti".