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Da: “Ospedalità antica in Sicilia” del Prof. Mario Alberghina dell’Università di Catania
Il Sanatorio o tubercolosario è il secondo edificio, dopo l'Ospedale “Benito Mussolini”, che, per il suo significato, può certamente completarsi con il primo. I lavori furono iniziati nel marzo del 1931 e portati a compimento nel 1933. Il progetto fu predisposto dall'Ufficio Costruzioni Sanatoriali di Roma ed eseguito con la spesa di L. 4.000.000 dalla Cassa Nazionale Assicurazioni Sociali le cui finalità erano quelle di combattere la tubercolosi, allora molto diffusa. L'edificio si componeva di 2 piani, di un altro piano seminterrato e di una parte sopraelevata. In tutto erano 140 ambienti per un totale di 140 letti. Il Sanatorio sorse non lontano dall'Ospedale, sporgendosi in una specie di promontorio sulla vallata, davanti ad una visione di bellezza panoramica, con una grande e immensa aerazione. E’ l’ex ospedale “G.B. Odierna” oggi convertito in Direzione Generale ASL 7