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Ringrazio i collaboratori della Biblioteca di Fermo che mi hanno fatto dono del testo "luoghi e forme dell'Assistenza Sanitaria , Ospedali, medici condotti e operatori sanitari a Fermo e nel Fermano dopo l'Unità di Italia" edito nel 2011 dall'Ordine dei Medici chirurghi e degli odontoiatri della provincia di Fermo.
Ringrazio poi l'Ordine stesso che, ha condiviso con me i contenuti riportati.
Mi sono limitato nel sito a riportare gli aspetti storici degli ospedali citati ma, il volume, di quasi 200 pagine, è estremamente ricco di contenuti per cui ne suggerisco la consultazione. Come ultimo, considerato che sto eseguendo la ricerca su tutto il territorio nazionale, è il primo caso dove un Ordine Professionale commissiona una tale proposta editoriale. Ho avuto modo di constatare che il volume appartiene ad una fortunata serie editoriale promossa dall’Ordine dei Medici di Fermo finalizzata alla riscoperta della storia medico-
La fondazione dell'ospedale è presumibilmente datata all'anno 1694 prima di essere amministrato, Con l'avvento dell'Unità d'Italia, dalla locale Congregazione di carità, furetto dalla confraternita della Misericordia di Montegranaro. il patrimonio dell'ospedale si arricchisce nel tempo di diversi lasciti. il 16 marzo 1858 muore in Roma la nobildonna Chiaramonti vedova Capocci egizi che istituisce erede universale del suo patrimonio l'ospedale civile ed istituisce l'opera Pia Monti. Lotto agosto 1852 con testamento olografo Nicola Paoletti istituisce erede universale L'ospedale dei poveri infermi con obbligo di messe per Insomma memoria nella chiesa dei Santissimi Filippo e Giacomo punto nel 1864 la congregazione di carità assume sotto un'unica amministrazione le opere Pie di Montegranaro: L'ospedale dei poveri infermi, le opere Pie nicolelli, cristiani e monti. nel 1875 l'imprenditore edile montegranarese Aristide Brugiatelli su incarico della locale Congregazione di Carità porta a termine i rilievi e le perizie inerenti il vecchio Convento di Sant'Agostino per la sua definitiva trasformazione ad ospedale civico. Il nuovo ospedale per gli infermi viene inaugurato il 4 giugno 1882 ed intitolato a Vittorio Emanuele Principe ereditario. Presso l'ospedale vengono ricoverati gli infermi poveri, purché non affetti da malattie contagiose o croniche. L'ospedale eroga anche cure domiciliari agli infermi del paese unitamente a un vitto giornaliero. Lo statuto organico dell'ospedale viene redatto il 10 marzo 1902 ed approvato il 12 giugno di quello stesso anno. Il vecchio ospedale civico cessa di funzionare nel 1974 anno in cui viene inaugurato il nuovo moderno complesso ospedaliero.