CINGOLI Ospedale civile - Ospedali d'Italia

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CINGOLI Ospedale civile

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Non si può precisare il tempo della sua fondazione, ma possiamo affermare che esso esisteva fin dal 1217 e che un certo Compagnone di Treia come pure i suoi due figli, uno dei quali fu segretario del Legato papale Capocci, poi Vescovo di Pesaro e di Jesi, donò i suoi beni a quest'Ospedale. Era diretto dai monaci dell'ordine dei crociferi e dalle monache che professarono prima la regola di S. Benedetto, poi di S. Bernardo.
Nell'anno 1234 il Rettore dell’ospedale e i suoi religiosi cedette con pubblico istrumento tutti i beni, compreso l'ospedale, alle monache, con l'approvazione del Vescovo Sinibaldi di Osimo. Diretto dalle monache acquistò grande riputazione ed ottenne moltissimi beni, privilegi dai romani pontefici.
Intorno all’anno 1336 venne chiuso e nei suoi locali sorse quello di Sant’Antonio gestito dalla relativa confraternita
Nel 1893 la Congregazione di Carità vi trasportò la sede di tutte le Opere pie da lei amministrate e cosi anche l’Ospedale inaugurato nel 1896.
In seguito a pubblica sottoscrizione, alla quale ha contribuito gran parte della popolazione, anche con offerte cospicue, adatte modificazioni e ampliamenti dei locali hanno permesso di portare il numero dei letti ad oltre il centinaio.
Tutto il fabbricato è riscaldato a termosifone, provvisto di lavanderia moderna con apparecchi da disinfezione, ampia e bellissima cucina con frigorifero per fabbricazione di ghiaccio.
L'Ospedale è provvisto di un apparecchio radioscopico tipo Righi, di un apparecchio di terapia fisica con lampade per raggi ultravioletti, di Pantostato per cure elettriche, di un forno elettrico e di un apparecchio completo per analisi clinica.
L'Ospedale possiede ambulatori medici e chirurgici. sale di operazioni settiche e di medicatura, una sala da parto ed un'ampia e luminosa camera operatoria asettica munita di ogni conforto di istrumenti, letto operatorio moderno, autoclavi elettriche e lampade sinombra.

Fonte: Giuseppe Castelli, Gli ospedali d'Italia, Milano : Medici Domus, 1941






 
Dal passato al futuro... un viaggio nel tempo dei templi della salute
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