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CLES Ospedale civile

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La scheda riportata è riferita al soggetto produttore del fondo "Ospitale di Cles" conservato presso l'archivio della parrocchia di Santa Maria Assunta in Cles.
Quindi si trova nell'inventario dell'archivio della parrocchia, descritto nella banca dati AST (Archivi Storici del Trentino), consultabile in formato pdf al seguente link
Nello stesso PDF è riportato anche un capitolo relativo alla Congregazione di Carità locale.

https://www.cultura.trentino.it/archivistorici/inventari/1489389.


Secondo alcune ricerche si potrebbe far risalire l'origine dell'Ospitale già alla prima metà del XIV secolo quando nel Trentino fiorì la confraternita dei Battuti o Flagellati, che possedeva un ospizio per il ricovero dei poveri e degli ammalati.
Certo è che esisteva comunque un simile ricovero chiamato variamente Casa di Dio (Ca' di Dio), Casa della Misericordia, Ospitale di S. Maria. A questo ospizio i confratelli, nel corso degli anni, con tasse annuali o con lasciti testamentari, vennero formando un patrimonio che veniva amministrato secondo le prescrizioni impartite dal P.V. Bernardo Clesio, che approvò e confermò la confraternita dei Battuti con decreto 18 dicembre 1535.
Nel 1608 la confraternita dei Battuti divenne Compagnia di S. Rocco e tale nome identificò anche l'ospitale, che si chiamò così Ospitale di S. Rocco. L'ospitale non era un nosocomio o un ricovero per anziani, ma una vera casa di Dio, dove trovavano cibo e un letto tutti coloro che erano privi di casa o di assistenza: "i poveri e pellegrini si ricoveravano e si nutrivano nell'ospitale per tre giorni e gli ammalati fino alla guarigione".
Tra la fine del XVII secolo e gli inizi del XVIII secolo l'Ospitale di Cles disponeva di un proprio medico e di un proprio chirurgo e le persone più distinte per titoli e ricchezze ne erano ministri e governatori. Il patrimonio della fondazione venne considerevolmente aumentato dalle sostanze di numerosi benefattori.
A seguito del decreto regio del 25 aprile 1810, che soppresse e abolì tutte le corporazioni ecclesiastiche, la confraternita di S. Rocco dovette cedere ogni suo avere alla Congregazione di Carità. I beni dell'Ospitale si trovavano però sin dal 2 gennaio 1805 sotto la sorveglianza del governo in seguito alla risoluzione sovrana del 27 agosto 1801. Cessato il governo napoleonico nel 1814 e tornate in vigore le leggi austriache, i beni dell'Ospitale continuarono ad essere amministrati secondo quel decreto fino al 1825, quando fu costituita formalmente la Congregazione di Carità, sotto la cui dirigenza passò definitivamente l'Ospitale.
Dal regolamento interno del 1908 si apprende che l'ospedale doveva "accogliere gratuitamente in cura e mantenimento i poveri pertinenti del comune di Cles, che al loro domicilio non possono essere convenientemente curati e custoditi, nonché altri ammalati o ricoverati forestieri.
Le cure domestiche erano affidate alle suore della Carità, che preparavano e distribuivano i pasti ai ricoverati e si curavano della biancheria, degli arredi e delle suppellettili dell'ospedale. A tal scopo esse ricevevano un fondo cassa dalla Congregazione di Carità, alla quale erano tenute a render conto trimestralmente.
Il 20 marzo 1916 viene istituita una fondazione che prende il nome di "Congregazione di Carità e dell'Ospitale di Cles", ma il suo statuto rileva e mantiene ben distinte le peculiarità dei due enti: scopo generale della Congregazione è quello di soccorrere i poveri e i bisognosi di Cles; scopo particolare dell'Ospitale è quello di dare ricovero e assistenza agli infermi bisognosi di Cles, ma anche di altri paesi; l'amministrazione del patrimonio della Congregazione è affidata al Consiglio congregazionale, mentre il Curatorio provvede alla direzione e amministrazione dell'Ospitale. Anche gli obblighi e i diritti dell'una e dell'altro restano ben distinti.

OPAC SBN: La Domus Dei : sette secoli di storia dell'Ospedale di Cles / Andrea Graiff

 
Dal passato al futuro... un viaggio nel tempo dei templi della salute
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