Menu principale:
Il contenuto della scheda deriva integralmente dal testo: Dalla carità al Credito – ricchezza e povertà ad Asti dal Medioevo all’800 – a cura di Renato Bordone – edito dalla Cassa di Risparmio di Asti – 2005.
Ringrazio la Direzione della Banca d’Asti per l'autorizzazione e condivisione all'uso dei contenuti. Naturalmente ho dovuto riportare e condensare in poche righe un lavoro, ben più ampio ed articolato, contenuto in un volume di sicuro pregio, e credo anche di difficile reperibilità, che invito a leggere in quanto in esso ho trovato diversi passaggi che ricalcano, nel 700, molte situazioni di attualità
L'ospitale de Dom o di Sancta Maria del Dom o ancora di Sanctus Johannes de Dom o semplicemente delle Ecclesia Astensis, secondo le diverse accezioni con cui viene definito nei documenti, sorgeva probabilmente nei pressi dei Chiostri dei canonici ed è documentato solo all'inizio del secolo XIII. Solo dal 1206, Infatti, molti atti di donazione molti lasciti testamentari provano l’esistenza e l'attività dell'ospedale e, se è vero che essi probabilmente prendono atto di una situazione pregressa ormai consolidata, è altrettanto verosimile sottolineare che potrebbe essere azzardato, in assenza di testimonianze scritte dirette, far risalire la fondazione dell'ospedale a circa tre secoli prima. La più chiara testimonianza della localizzazione topografica e della struttura organizzativa dell'ospedale del Duomo si ricava da una donazione del 1364.
Il Capitolo della cattedrale, volendo premiare Iohanninus, rector et gubernatur dell'ospedale di Santa Maria del Duomo, per la dedizione e la cura con cui si è dedicato al compito di amministrare l'ospedale, gli dona un terreno posto in Asti, davanti all'ospedale stesso, coerenti la chiesa di San Giovanni, il cimitero e il giardino del presbiter Manfredus Ciglonus, Canonico della stessa cattedrale. Altri atti degli archivi cittadini, storico del comune e capitolare in particolare, sempre della seconda metà del quattordicesimo secolo, segnalano personale in servizio presso l'ospedale, retribuito o in qualche modo indennizzato dal Capitolo o da coloro che trovavano ricovero presso la struttura stessa. Questa ipotesi, suffragata da un atto del 1372, sembra sottolineare che nell'ospedale erano ricoverate anche persone mediamente abbienti se potevano ricompensare gli inservienti dell'ospedale. E’ probabile che l'ospedale del Duomo abbia svolto una funzione importante, quale ricovero, durante le ripetute pestilenze che colpirono la città nel corso del Trecento.