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Da: Rivista della Beneficienza pubblica e d'igiene Anno 18....
La baracca Ospedale Cremona ad Oneglia, cosi chiamata perché costrutta e provvista di tutto l'occorrente dal Comitato Cremonese, è lunga circa 25 metri, larga 6 e misura nell'interno l'altezza di metri 3-
Componesi di un gran salone ad uso di infermeria, ove sono collocati 14 letti di ferro vuoto, nuovi e nella loro semplicità eleganti, con pagliericcio in tela metallica, un materasso di lana e due cuscini. Oltre di ciò i benemeriti donatori la dotarono di una abbondante quantità di tela nuova e indumenti. Vi sono altresì due comode camere, una per uso di dispensa, e l'altra per ricoverare le donne che dovessero subire qualche operazione. L'ottimo vitto viene fornito dal vicino Ospedale senza risparmio alcuno a spese del comune.
Le partorienti sono assistite nei casi ordinari da una intelligente levatrice, signora Nicoletta Languasco, nei casi difficili dal chiaro chirurgo capo dell'Ospedale cav. Vittorio Moraglia: gli altri medici hanno la cura delle puerpere convalescenti; tutte le mattine fanno la loro visita ed in casi straordinari accorrono dietro semplice richiesta. Tutti questi egregi sanitari prestano l'opera loro gratuitamente. Direttore di questa baracca-