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http://www.potentiareview.it/2017/10/15/storia-
Per iniziativa del dottor Girolamo Orlando e del dottor Giovanni Miele fu iniziata ed avviata l’organizzazione di una clinica con compiti di diagnosi e cura. Dopo qualche anno, verificata l’opportunità di garantire anche posti letto, alla clinica venne data una sede più adeguata, ricavata a seguito della sopraelevazione del piano nobile del Palazzo Orlando. La validità dell’iniziativa fu coronata, nel 1930, dal riconoscimento quale Ente Morale “Ospedale Giuseppe Orlando”, a memoria del padre del dottor Girolamo Orlando. Negli anni ‘50, il dottor Girolamo Orlando, convinto assertore che un ospedale dovesse trovare idonea ubicazione al di fuori del centro abitato, chiese ed ottenne dall’amministrazione comunale, il suolo su cui attualmente è situato il presidio, in cambio di un terreno di sua proprietà, su cui fu successivamente costruita la Scuola Media. Grazie a un mutuo concesso dal Ministero dei Lavori Pubblici, utile alla costruzione degli Ospedali Tipo di 69 posti letto, il dottor Girolamo Orlando avviò la costruzione del nuovo complesso, destinato originariamente a diventare ospedale generale di zona. I lavori, iniziati nel 1956, furono sospesi sia in conseguenza della scomparsa del dottor Orlando, che personalmente ne seguiva l’andamento, sia a causa di problemi insorti tra la ditta esecutrice dei lavori e la stazione appaltante. Tra la fine degli anni Sessanta e gli inizi degli anni Settanta, il Comitato Regionale per la Programmazione Ospedaliera, in applicazione della legge di riforma ospedaliera (Legge Mariotti), analizzando la situazione degli ospedali regionali, individuò per l’Ospedale di Pescopagano la destinazione di Ospedale Specializzato, in sostituzione di quella di Ospedale generale di zona. Il 1 agosto 1973, con decreto n. 180 del Presidente della Giunta Regionale di Basilicata fu costituito l’Ente Ospedaliero Provinciale Specializzato di Pescopagano. Con il concorso di contributi regionali, furono avviati i lavori di ampliamento della sede ospedaliera, che avrebbero consentito di realizzare un complesso organico e funzionale per il mandato conferito. Il 23 novembre 1980 purtroppo il terremoto ha fortemente compromesso la stabilità del presidio, imponendo un trasferimento provvisorio in altra sede, per consentire l’esecuzione dei lavori di adeguamento antisismico. L’Ospedale venne trasferito il 19 gennaio 1981 presso la sede di Santa Maria dell’Ospedale San Carlo di Potenza, pur tra contrasti, incomprensioni e strumentalizzazioni. Il tempo ha però dimostrato che la scelta non fu “un colpo di mano”, quanto piuttosto “un colpo di testa”, teso ad assicurare la possibilità di restituire a Pescopagano e alla zona il presidio ospedaliero nel suo interesse, concretando così l’impegno che la ripresa dal terremoto non fosse “solo una speranza, ma un impegno politico fermo, rigoroso, concludente e giusto”. L’attuazione della legge di riforma sanitaria (la legge 833/79) e i decreti attuativi imposero la soppressione dell’autonomia gestionale dell’ospedale e la destinazione a presidio dell’Unità Sanitaria Locale di Venosa, ove è stato incardinato fino al 1 febbraio 2007. Dal 2 febbraio 2007, in esecuzione della Legge Regionale n. 1 del 31 gennaio 2007, l’Ospedale di Pescopagano è confluito nell’Azienda Ospedaliera Regionale San Carlo di Potenza.