Menu principale:
Il contenuto della scheda proviene integralmente dal testo: L’OSPEDALE DELLA NATIVITA’ DI MARIA GIA’ CA DI DIO in Montagnana – Antonio Draghi – Circolo filatelico numismatico Montagnana 1987
Ugo Soragni nel suo saggio su Montagnana afferma che la costruzione dell'Ospedale sarebbe stata avviata nei primi anni del '400 per iniziativa del Comune; in nota vuol essere ancora più preciso e dice che tale costruzione inizia nel 1407. Ma è la visita del vescovo Barozzi nel 1489 quella in cui troviamo le indicazioni più precise.
Si tratta di una visita condotta direttamente in loco: l'Ospedale, chiamato Ca' di Dio (Domus Dei), è fornito di 9 letti e dà ospitalità, cibo, bevande e medicine a pellegrini, infermi, bambini e a chiunque manchi del necessario, secondo le possibilità. Se l'infermità è mortale la Confraternita si fa carico anche dei funerali. Essa ha un governatore e gestisce anche un altro ospedale, che è fuori delle mura, intitolato a San Bartolomeo.
Al Priore, l'effettivo amministratore dell'Ospedale, viene dato un salario di L. 20 oltre all'uso di una casa, di un pò di prato e di un campo. Il massaro e i gastaldi vengono rinnovati ogni anno il giorno della Natività della Beata Vergine Maria e in quella occasione l'assemblea della Confraternita approva le singole spese. La "sede staccata" di San Bartolomeo ha 6 letti, non tutti però dotati di coperte; che vi è anche un Priore, sposato e con molti figli, pagato con il solo uso di una casa e che, facendo il calzolaio, ha poco tempo da dedicare alla cura degli ospiti.
Nel 1571 troviamo cambiata la denominazione, da Cà di Dio a Ospedale di Santa Maria Vergine. Si ordina altresì di "far loco separato per le donne".
1628: il vescovo Valier visita l'Ospedale nel quale trova alcuni letti per accogliere pellegrini e infermi.
1645: il vescovo Corner, annota, vengono accolti infermi sia della terra che forestieri e, ordinariamente, vi sono 12 letti.