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Le informazioni di questa scheda derivano dal SIUSA
Il Sistema Informativo Unificato per le Soprintendenze Archivistiche, noto con l'acronimo SIUSA, si propone come punto di accesso primario per la consultazione e la ricerca del patrimonio archivistico non statale, pubblico e privato, conservato al di fuori degli Archivi di Stato.
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L'ospedale "Rosa Libri" di Greve fu istituito con Regio Decreto del 30 aprile 1885 in base alla donazione effettuata dalla nobildonna fiorentina Rosa di Giuseppe Del Rosso, vedova del cavalier Guglielmo Libri , che, con testamento datato 14 maggio 1884 , aveva destinato la somma di lire 35.000 alla costruzione di un ospedale per gli infermi nel Comune di Greve.
Per la costituzione dell'Opera Pia si aggiunsero anche le donazioni del conte Piero Pompeo Masetti e dell'avvocato Tito Sbragia. Le attività dell'ente ebbero inizio il 18 settembre del 1894 sotto la direzione sanitaria del dottor Giuseppe Favilli.
Con DPR n. 236 del 18 febbraio 1969 il "Rosa Libri" venne classificato come "ospedale generale di zona".
Nel 1980 l'ospedale passò alle dipendenze della Unità Sanitaria Locale 10/H "Chianti Fiorentino". Dal 1984 divenne residenza protetta per anziani e nel 1996 passò alle dipendenze dell'Azienda Sanitaria n. 10 di Firenze. Nel gennaio 2000 la struttura fu ceduta ad un consorzio privato.
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Storia archivistica: L’archivio storico dell’ex ospedale Rosa Libri, custodito presso il Comune di Greve in Chianti, consta attualmente di 317 unità documentarie. Dal raffronto con un precedente elenco della documentazione risalente al 1988 risultano mancanti diversi documenti. Si tratta di circa cento unità abbastanza recenti (anni ’70-
La documentazione, originariamente conservata presso i locali dell’ex ospedale “Rosa Libri”, è stata trasferita presso il presidio della SS. Annunziata di Ponte a Niccheri nell’estate del 2000. Successivamente l’Azienda Sanitaria Fiorentina, con deliberazione del 22 novembre 2007, ha deciso di affidarla al Comune di Greve in Chianti, il quale l’ha accolta nei locali del proprio archivio storico.
Le cartelle cliniche sono rimaste sotto la responsabilità dell’Azienda Sanitaria di Firenze.