Menu principale:
Il contenuto di questa pagina è stato pubblicato da : Museo Torino
Museo Torino è un museo sito, pensato e strutturato come un museo e sviluppato utilizzando tecnologie e piattaforme di ultima generazione.
Entrandovi, è possibile percorrere virtualmente la città trovando informazioni sui luoghi, sulla loro storia, sulle persone che li hanno abitati, sugli eventi di cui sono stati teatro, e immagini – contemporanee e storiche -
Il museo sito ospita anche una mostra storica permanente: Torino: storia di una città e mostre tematiche, è dotato di un catalogo, ha un suo centro di documentazione che comprende la biblioteca, l’archivio, la mediateca e la sitoteca, ha pubblicato una rivista on line -
http://www.museotorino.it/view/s/663f5fb8de9e42919345ffa80589bda0
Il grande ospedale sull’antico viale di Stupinigi venne progettato dal dottor Giovanni Spantigati e dall’ingegner Ambrogio Perincioli tra il 1881 e il 1885. Edificato a padiglioni, la struttura fu la sintesi perfetta delle teorie igieniste dell’epoca. L’ospedale Mauriziano fu bombardato numerosissime volte nel corso del secondo conflitto mondiale: cinque volte nel 1942 e altrettante nel 1943.
L’ospedale Umberto I lega la sua esistenza alla Sacra Religione dei Santi Maurizio e Lazzaro, l’ordine cavalleresco sabaudo che venne riconosciuto da papa Gregorio XIII con la bolla del 13 novembre 1572. Investito l’ordine di compiti assistenziali, la fondazione del primo nosocomio “maggiore” era avvenuta per merito del duca Emanuele Filiberto (1528-
Nell’Ottocento si riconobbe nella struttura l’impossibilità di procedere a migliorie. Nel 1881 il primo segretario dell’Ordine, Cesare Correnti (1815-
L’ospedale Mauriziano Umberto I fu uno dei bersagli più colpiti a Torino durante la guerra; subì, infatti, 9 attacchi da parte della RAF (bombardamenti notturni con bombe di grosso e grossissimo calibro) nel corso del 1942 e del 1943. L’ultimo bombardamento, il 1 dicembre 1943, in pieno giorno, fu invece effettuato da aerei dell’USAAF con la tecnica del tappeto di bombe (centinaia di bombe di piccolo e medio calibro). I danni furono ingenti: fra i principali ricordiamo la distruzione della chiesa interna all’angolo di via Magellano e corso Re Umberto, la distruzione dell’infermeria (nella zona del corridoio centrale). Tutti i fabbricati furono comunque gravemente sinistrati e gli infissi furono completamente distrutti. in alcuni punti la copertura del tetto crollò.